Romanzo tra i più intensi e riusciti della grande scrittrice inglese, «Mrs Dalloway» inaugura un originale modo di narrare e costituisce la prima opera in cui Virginia Woolf attinge alla propria esperienza femminile. Vi si racconta la giornata di Clarissa Dalloway, cinquantenne, esponente dell'alta borghesia londinese, impegnata a organizzare per la serata un sontuoso ricevimento nella propria casa. La protagonista esce per comprare dei fiori e nel suo itinerario scopre o intravede le esistenze di tanti sconosciuti, tra i quali lo sfortunato Septimus Warren Smith. La serata si svolge con pieno successo, anche se nel corso del ricevimento si apprende del suicidio di Septimus. L'incrociarsi di destini paralleli, ritmato dai rintocchi del Big Ben, conferisce alla narrazione un andamento musicale; nota dopo nota, frase dopo frase, il contrappunto drammatico dalla storia di Septimus spinge Mrs Dalloway, proprio grazie alla consapevolezza della fugacità e dell'"incompletezza" della nostra esistenza, a trasformare la certezza della fine in esaltazione della vita.
Adeline Virginia Woolf è nata a Londra il 25 gennaio 1882 da due genitori che sono l'uno l'opposto dell'altro: il padre Sir Leslie Stephen è un autore mentre la madre Julia Prinsep-Stephen una bellissima modella. A differenza dei fratelli maschi che hanno l'opportunità di frequentare la scuola e in seguito l'Università di Cambridge, per la giovane Virginia spetta solo – come alla sorella – l'istruzione in casa. Nonostante questo, a soli venti anni Virginia Stephen diventa una scrittrice molto apprezzata e stimata,
Mrs Dalloway è un libro che ho iniziato a leggere qualche mese fa, attratto dalla "trama" e dall'ideologia di Virgiania Woolf.
Confesso di aver preso alla leggera la lettura, inizialmente. D'altronde erano soltanto 174 pagine ed ero convinto di poterle leggere in poco tempo. Ad oggi però, avendo concluso il libro, sento il bisogno di raccontare quanto stupida fosse la mia previsione.
Mrs Dalloway è un libro intricato, dove ogni singolo dettaglio va esaminato in quanto parte di uno scenario più grande. Nelle prime trenta pagine il romanzo può risultare un semplice "sfogo" di una donna ormai anziana per i suoi tempi, in effetti sembra che il passato arrivi dirompente e cerchi di trascinarla via con sé, portandola quasi a rinnegare la sua stessa vita. Tuttavia, nel momento in cui credi di aver compreso il senso del malessere di Clarissa Dalloway, Virginia Woolf apre il reale sipario e cala all'interno di una Londra vittoriana una moltitudine di personaggi, facendo intrecciare le loro vite con la vera e propria minuziosità di una sarta professionista.
Mrs Dalloway non è soltanto la storia di Clarissa Dalloway, ma è un cammino nelle vite di Septimus Warren Smith, Lady Rosseter, Peter Walsh e molte altre esistenze.
Una rassegna di personaggi legati dalla fugacità del tempo, la paura della morte e la riscoperta della finitezza umana nella contemplazione della vita.
Francesco Bianco - 01/09/2019 23:19