Marianna De Leyva, la monaca di Monza de I promessi sposi del Manzoni non era certamente sola nel monastero di Santa Margherita, con lei c'erano molte altre fanciulle "forzate" al velo claustrale contro la propria volontà. Le vicende che le coinvolsero s'inquadrano in un microcosmo di sortilegi e malefici, lussuria e pratiche ascetiche, disciplina e corruzione del clero. Le fanciulle venivano sacrificate a calcoli d'ambizione e d'interesse, d'avarizia e d'eredità, trasferite dai sogni dorati dell'adolescenza ai silenzi austeri delle celle, dai nascenti amori alle privazioni e all'isolamento della clausura, cui si contrapponevano i fantasmi d'una cupa disperazione, d'un irrefrenabile desiderio, d'una perversione della natura. Sotto l'abito claustrale si celavano le tentazioni, s'insinuavano i peccati, si profanavano i corpi e le anime. Se la Religione ne fu oltraggiata, la colpa va ricercata nell'infamia della nobiltà e del potere civile e religioso arroccato nei propri privilegi e nell'uso ignobile delle fanciulle. La più vergognosa delle ingiustizie s'era abbattuta sulle monache di Monza forzate al peccato e alle quali era stata chiesta una tremenda riparazione alla santità pretesa e violata. Il silenzio e il buio sono scesi per sempre su quella tragedia umana e religiosa che ha consegnato alla storia le monache di Monza.
Murate vive. Marianna de Leyva e le monache di Monza
Bruno Previtali - 04/05/2019 15:37
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Un romanzo storico che narra, senza reticenze né artifici, la sconvolgente storia di Marianna De Leyva (la monache di Monza del Manzoni) e delle fanciulle che, come lei, erano state forzate al velo. Fanciulle usate dai ricchi, dai potenti e dalla Chiesa per i propri loschi interessi e abusate sessualmente. Un romanzo che restituisce dignità a quelle povere fanciulle e scoperchia l'ipocrisia della storia. Consigliato.
Murate vive. Marianna de Leyva e le monache di Monza
Bruno Previtali - 16/04/2019 18:17
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Romanzo storico scritto senza reticenze né artifici. Narra della sconvolgente storia delle monache di Monza (famosa quella de "I promessi sposi" del Manzoni). Fanciulle "forzate" al velo claustrale e al sesso, fatte strumento d'interesse, sulle quali s'era affermata la violenza, la prepotenza, l'ingiustizia, costringendole a generare il male contro se stesse... Se la religione ne fu oltraggiata, le colpe vanno ricercate nell'infamia della nobiltà e del potere civile e religioso arroccato nei propri privilegi e nell'uso ignobile delle fanciulle. CONSIGLIATO.
Bruno Previtali - 04/05/2019 15:37
Bruno Previtali - 16/04/2019 18:17