«Desidero che facciate delle indagini su un omicidio.» Davvero eccentrica la lettera che gli esecutori testamentari del vecchio miliardario Jason Rafiel hanno avuto l'incarico di consegnare a Miss Marple: nel documento infatti non si specifica di quale omicidio si tratti. Sarà compito dell'anziana signora scoprirlo, partecipando a un originale tour di visite alle ville e ai giardini famosi della vecchia Inghilterra. Il viaggio si prospetta subito pieno di incognite: una delle partecipanti muore in un misterioso incidente mentre Miss Marple fa conoscenza con un bizzarro terzetto di attempate sorelle coinvolte anni prima nella morte di una ragazza. Ce n'è a sufficienza per solleticare il suo istinto...
Miss Jane Marple è con Hercule Poirot il personaggio più famoso dei romanzi e dei racconti gialli di Agatha Christie. Si tratta di una vecchietta allapparenza del tutto uguale ad altre donne della stessa stessa, con la passione per losservazione degli uccelli, il giardinaggio, i lavori a maglia; non è sposata, le piace cucinare i dolci e bere il il tè con le amiche. Tuttavia nasconde uninsolita dote, un fiuto ineguagliabile per risolvere omicidi anche di notevole complessità.
In Nemesi, cioè la personificazione della giustizia, soprannome che le ha dato un ricchissimo ed eccentrico inglese, Jason Rafiel, unitamente al quale è riuscita a evitare un omicidio ai Caraibi, si trova allimprovviso beneficiaria di un cospicuo lascito; appunto Jason Rafiel, malato da molto tempo, è deceduto e ha voluto ricordarsi di Miss Marple con una somma ragguardevole (ventimila sterline), per ricevere le quali cè tuttavia una condizione, un obbligo da assolvere, e cioè indagare su un delitto, senza fornire altri elementi e perfino il nome della vittima.
Ha inizio così una trama piuttosto complessa, fatta come al solito a incastri che si vanno formando grazie a piccoli, ma importanti intuiti, sino a completare un puzzle chiarificatore.
In ciò Agatha Christie è senza dubbio maestra e piano piano miss Marple arriverà alla soluzione di ineccepibile logica, in un intreccio che per ambientazione, personaggi e creatività è uno dei più riusciti della giallista inglese. Certo il lettore apprezza lo svolgersi degli avvenimenti, è contagiato dal crescente desiderio della vecchietta investigatrice di arrivare a dipanare la matassa aggrovigliata di cui il de cuius ha fornito solo una piccola traccia, ma si farebbe un torto allautrice se non si ponessero in rilievi elementi di valutazione di particolare pregio, quali la capacità di ricreare atmosfere che, per quanto inglesi e compassate, hanno il mistero del romanzo gotico, una costante presenza di una oscura minaccia che fa trattenere il fiato, con il timore anche che alla arzilla vecchietta possa accadere qualcosa di irreparabile.
Nemesi è semplicemente bello, tutto da leggere e da apprezzare.
Renzo Montagnoli - 28/04/2024 16:34