Attraverso le vicende di una famiglia, il romanzo ripercorre le vicende di una comunità - quella del ferentinese (Ciociaria) - dal periodo postunitario agli anni '60 del XX secolo. Con l'ausilio di un ampio supporto bibliografico e di testimonianze documentali familiari, l'autrice accompagna i personaggi dalla originaria realtà contadina ciociara alle trasformazioni sociali del boom economico passando attraverso i grandi e drammatici eventi quali le due guerre, l'emigrazione transoceanica, la prigionia saldando in modo efficace la microstoria alla macrostoria.
Il miglior approccio alla lettura è quello di seguire la legge del piacere...
Piacere che senz'altro non si può non assaporare nella lettura del libro "Nessun tempo è lontano".
La lettura è un viaggio e in questo romanzo lo si percorre di quasi un secolo con narrazioni sul paesino di Ferentino, vari personaggi, tra cui i miei nonni, dialetti, un mix di commozione insomma, serietà e a tratti goliardia.
Consiglio di leggerlo, non perché sono di parte, essendo l'autrice mia mamma, ma perché è importante, soprattutto per noi giovani, conoscere gli spaccati di realtà a noi distanti, con l'auspicio di raggiungere la consapevolezza di quanto sia fondamentale saper guardare indietro e conoscere le radici su cui si fonda la nostra persona. Così come importante è il valore della Famiglia, dei ricordi.
Perché, a volte, non si conoscerà mai il valore di un momento finché non diventa Ricordo.
É un romanzo che va LETTO e da custodire nel cuore!!!
agnese.c92 - 12/06/2020 13:55