Vicenza 1992 e Cuba 1871, due storie che si intrecciano: quella di Emma, giovane imprenditrice vicentina e di Onaya ragazzina catturata e venduta a Cuba come schiava. Due mondi diversi, due tempi diversi, ciò che le accomuna è la fede nell'Amore che trasforma anche gli ostacoli che sembrano insormontabili. La politica, le leggi, le istituzioni, le differenze sociali, tutto ciò che sembra regnare nel mondo materiale crolla di fronte alla forza di un sentimento potente, che contiene i semi della libertà. La storia vera di un amore che va oltre i confini del tempo, che ci insegna che la vita è solo un gioco di ruoli per l'evoluzione dell'essere, dove regno spirituale e materiale si toccano di continuo perché mai separati. Le vicissitudini cambiano a seconda delle situazioni di vita, ma l'anima sceglie di ritornare per completare l'apprendimento, ritrovando i compagni di cammino e continuare ad amare. Una storia che racconta le contraddizioni del potere costituito e l'amore per la libertà, temi che rendono questa storia oggi più che mai attuale.
Ciao Cristina,
ti ringrazio del bel viaggio nel tempo e nello spazio che mi hai fatto fare attraversando le pagine del tuo libro.
E' di certo un libro scorrevole ed avvincente, scritto bene e con evidenza della tua esperienza pregressa nel paese di cui parli.
Le "due storie in una" portano il lettore ad un duplice ritmo emotivo, che cavalca bene i due tempi storici.
Inutile forse dirti quanto il ritmo della prima storia sia più a portata "d'Anima" e faccia emergere quanto faticoso sia il tempo dell'oggi, così fisso, rigido e cieco nel suo correre.
Io mi sono fatta coccolare e penetrare dalla prima parte, mentre nella seconda mi sono rispecchiata nello sforzo di lasciare che l'Anima ritrovi la sua reale intima espressione.
Pertanto...il mio GRAZIE!
barbara_bottaro - 09/08/2023 19:06