"Nichilismo mafioso. Da Nietzsche a padre Pino Puglisi" nasce dall'esigenza di ricongiungere quella che è una tesi pedagogica con la sua matrice filosofica. Il primo capitolo mostra come la figura di Pino Puglisi ben si inserisca nella storia educativa millenaria della Chiesa. Il secondo capitolo è il tentativo di estrarre un implicito pedagogico dall'azione di Puglisi sul territorio siciliano. Rintracciando il problema negli pseudo valori mafiosi intrisi di religiosità formale e ateismo pratico, questi egli deve sanare con un intenso lavoro educativo. Questo cruciale capitolo racchiude anche la soluzione che Puglisi adotta: l'incontro. In un contesto mafioso, l'incontro, lo scambio di esperienze, di contenuti, di sogni, di progetti, la piazza, lo scambio di vocazioni, di servizi gratuiti, l'incontro con esperienze di vita anche esterne, il dialogo con altri quartieri sono il vero punto debole. L'incontro favorisce nuove prospettive di vita, in un contesto mafioso: il nuovo, "l'alternativa" non è ammissibile. In tal modo, favorendo tutto questo, Puglisi diventa il "boss alternativo". Nel piccolo quartiere di Brancaccio due boss non sono ammessi.
Nichilismo mafioso. Da Nietzsche a padre Pino Puglisi
davince_leonardo - 01/02/2019 22:29
5/
5
Il testo seppur semplice non è scontato nè banale! È un lavoro eccellente! Nuovo! Necessario sia dal punto di vista pedagogico che filosofico! È unanalisi accurata che fa risaltare la pedagogia cristiana nella figura contemporanea di un grande santo uomo: don Pino Puglisi. Il testo, non solo segue il fine proprio della tesi, ossia un fine pedagogico, ma è al tempo stesso un racconto di vita, e uno spunto filosofico. Questo testo ha molte più sfaccettature di quanto sembri. In alcuni tratti, non solo ammaestra, insegna, fa riflettere, ma addirittura emoziona. Emoziona la capacità dello scrittore di raccontare una storia pur dovendosi attenere a quelle che sono le linee guida di una tesi di laurea. Esso si presenta come parte di un deposito vivo non solo della storia italiana, ma della storia della pedagogia, della pedagogia cristiana, della mafia, del popolo siciliano, dellItalia Meridionale, delle rivincite del popolo palermitano, dei giovani tutti. La premessa filosofica non fa altro che far capire al lettore che dietro questo lavoro cè una riflessione ancor più ricca e incompiuta, ancora aperta al dialogo. Grazie! Eccezionale!
davince_leonardo - 01/02/2019 22:29