Sono rimasta un po delusa come amante dei thriller! Alcuni spunti della trama sono interessanti ma il racconto rimane sempre in un livello medio come un aereo che non riesce a decollare!
Niente è come sembra
Anonimo - 05/09/2012 15:05
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Ottimo thriller.
L'ho letto in un giorno, incalzato dal ritmo della narrazione. Finale con colpo di scena. Scrittura fluida, buona caratterizzazione dei personaggi. Consiglio la lettura vivamente.
Niente è come sembra
Anonimo - 28/08/2012 12:25
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Un vero noir, come da tempo non se ne leggevano più. Diretto, rapido, toccante, duro e crudo, ma anche delicato, dolce e commovente. Una bella sorpresa !
Niente è come sembra
Anonimo - 07/07/2012 08:12
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Un romanzo avvincente, ricco di tensione e pieno di colpi discena, con una trama ottimamente costruita, fluido e incalzante, con personaggio ben caratterizzati.
Niente è come sembra
Anonimo - 20/06/2012 23:29
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Nelle pieghe impensabili di un delitto irrisolto. Si astengano dalla lettura i romantici, sognanti fruitori di ambrosia (che nel ferro spinato di queste righe rischierebbero di incagliarsi), e gli edulcorati cultori della parola (che nelle ...pagine di Carbone non troverebbero materiale per sottolineatura neanche con l'aiuto di Massimo Ferretti, investigatore privato). Non si fraintenda, il Signore abbia in gloria quel tipo di lettore che qui ci permettiamo di mettere sull'avviso, e garantisca lunga vita a quei nobili prosatori, ma adesso stiamo parlando di un'altra faccenda. Lontano da ogni forma di âbella scritturaâ, con una lingua umile e âbassaâ, Carbone ci trascina nel suo vortice noir, grazie alla perfezione di un ordito che si snoda per brevissimi tasselli, ben connessi e incastrati, e facendo un uso giudizioso dello stile: a volte si ha l'impressione che Carbone consideri le parole superflue quasi un crimine, ecco perché, con cura certosina, s'impegna a toglierle di mezzo. Dei criminali vi racconto solo le vicende, il narratore conservi la sua purezza!, sembra dirci Carbone. E questo è tanto vero che mi tocca avvertire ancora una volta il lettore esperto e frequentatore assiduo di Alta Letteratura: finirà per imbattersi in tre o quattro asperità puramente linguistiche che gli faranno storcere il naso. Bah, Carbone ne sorriderà, e spazzerà via i vostri tentennamenti, o scrollate di capo, come polvere dal vestito. Vi costringerà a girare pagina e vi convincerà che aveva ragione lui. (Quale trionfo più grande per un narratore?) E allora gli si perdonano anche quelle coerenti concessioni al genere dell'ultima parte del romanzo, quando i fantasmi di Clint Eastwood e di Starsky e Hutch sembrano emergere dalle pagine, ognuno con qualche cazzotto di troppo. Infine, quando sembra che la storia sia giunta alla sua naturale conclusione, la beffa: chi sono i mandatari dell'ennesima atrocità che Carbone ci racconta nell'epilogo?
martaottantuno - 23/02/2016 16:17
Anonimo - 05/09/2012 15:05
Anonimo - 28/08/2012 12:25
Anonimo - 07/07/2012 08:12
Anonimo - 20/06/2012 23:29