È il racconto di una missione umanitaria molto particolare, dove il protagonista è impegnato come pilota di aeroplano. Dopo una preparazione in un mondo preciso e ben organizzato, la vicenda si sposta in un contesto pervaso da incertezza, degrado e pericolo, che fa dire ad uno degli attori "attento, qui niente è quello che sembra: ricordatelo bene e vivrai a lungo". Il protagonista si trova risucchiato in una spirale di paura, violenza, lotta per la sopravvivenza, immerso in un dramma umanitario dove è difficile distinguere i buoni dai cattivi, ma dove compare anche qualche lampo di umanità e speranza. E l'evolvere della situazione, sempre più difficile e dolorosa sul piano umano, spinge fatalmente verso un finale inatteso, drammatico e catartico. L'incertezza imperante, il senso delle cose sempre ingannevole e inatteso avvolge e condiziona pesantemente tutta la vicenda, e fa pensare che davvero niente è quello che sembra. Quanto narrato nel testo, che ruota attorno a tale concetto, mostra possibili affinità con la situazione dei nostri giorni, e potrebbe fornire una illuminante chiave di lettura di molte problematiche connesse agli attuali fenomeni migratori. Prefazione di Eligio Giuliani.