Diario di prigionia di Dante Olivieri, sottotenente di artiglieria internato in Germania nel settembre 1943 e rientrato in Italia nell'agosto del 1945. Redatto in forma epistolare, il diario ha come destinataria la promessa sposa Orsola Cozzolino, ed è stato da Olivieri gelosamente custodito e sottratto alla censura nazista per poterlo leggere un giorno insieme alla sua amata. A lei racconta gli eventi di uno dei periodi più tormentati della storia del Novecento: la Seconda Guerra Mondiale, l'armistizio dell'8 settembre, il destino dei militari italiani deportati nei Lager, la sconfitta tedesca e la Liberazione, con gli inevitabili stravolgimenti e le ripercussioni che la fine di un totalitarismo comporta. Prefazione di Paolo Pinto.