La narrazione della raccolta procede in blocchi, contenenti altrettante micro-storie, seguendo lo schema delle "scatole cinesi". Molte edizioni italiane de "Le mille e una notte" sono basate sulla classica traduzione che Antoine Galland fece dall'arabo agli inizi del Settecento e che per prima fece conoscere in Europa questo capolavoro. Essa contiene 22 blocchi narrativi, incluso il prologo, raggruppante le successive micro-storie. Edizione in lingua francese.