Olivia è una trentenne sognatrice e determinata, una Amélie Poulain che ama giocare con le parole e scattare fotografie con la sua vecchia Polaroid. A pochi giorni da Natale, un qualunque 22 dicembre in cui passeggiare sotto la neve non è che un piacevole imprevisto durante la caccia agli ultimi regali, scopre di essere appena stata licenziata. O meglio, il suo ruolo di addetta stampa precaria nell'agenzia più carogna della città è stato "soppresso". Così Olivia si rifugia in un bar tabacchi e, in attesa di riorganizzare il suo futuro, si tuffa nel passato rileggendo il suo curriculum vitae e ripercorrendo tutte le tappe che l'hanno condotta fino a lì. Anche per Diego quello è un giorno speciale: le profonde ferite che hanno segnato la sua infanzia, in seguito al suicidio dell'adorato fratello, hanno smesso di sanguinare e ora ha finalmente il cuore leggero. Per tutta la loro vita Olivia e Diego non sanno di essersi incontrati, un giorno lontano, al cimitero: due bimbi stupiti in mezzo a adulti sopraffatti dal dolore. Guidati dalle onde misteriose della serendipità, sono destinati a trovarsi proprio mentre cercano tutt'altro: un lavoro, una nuova casa, la risposta a un'antica domanda...
La nostra recensione
Diego e Olivia sono i protagonisti del nuovo romanzo di Paola Calvetti, Olivia. All'inizio del romanzo Diego e Olivia appaiono bambini, si sono incontrati, anche se non se lo ricordano più, in un momento molto eccezionale della loro vita: durante un funerale. Li accomuna il fatto si essere due bambini feriti, lesi da questo ricordo. Ma li avvicina anche il fatto di essere figli di genitori che hanno fatto il Sessantotto. Tutti sono genitori che amano molto i loro ragazzi, però quelli di Olivia sono un po' distratti, troppo presi dal loro lavoro, mentre quelli di Diego sono troppo segnati dal lutto che li ha colpiti. Olivia e Diego sono quindi uniti dal fatto che i bambini hanno dovuto imparare a cavarsela da soli.
Olivia trova rifugio nei sogni, ma nei sogni in cui può usare la fantasia come strumento di sopravvivenza e Diego nella fisica, scienza in cui cerca di capire ciò che gli è accaduto, e cerca di imparare come gestire il suo dolore. Hanno in comune anche una grande timidezza, sono entrambi sensibili, ecco perché sono destinati ad incontrarsi come due particelle.
Valeria Merlini