Una storia cruda, forte e violenta, ma reale. E la storia di tante, di troppe donne! Paola è una donna segnata profondamente dalla violenza subita fin da bambina dal padre di una sua compagna di giochi prima, dal suo stesso padre poi. Si ritrova all'età di 52 anni con la depressione come sua compagna di vita. L'incontro con l'amico d'infanzia Riccardo, psicologo, sembra un segno del destino. Con sedute terapeutiche, Paola sarà costretta a fare i conti con il suo passato per affrontare il dolore e combatterlo. Sedute crudeli, al limite dello sconforto, raccontando gli amori sbagliati, gli anni difficili della sua infanzia, gli anni scapestrati passati a Roma, l'alcolismo, la droga e gli aborti clandestini, per arrivare ad un finale che la porterà davanti al proprio passato: un portone chiuso, oltre il quale verrà superato il limite assoluto di ogni suo più intimo confine. "Un libro verità che fa riflettere sull'angoscia prodotta dalla depressione." I diritti d'autore saranno devoluti alla Fondazione Onluss Luca Barbareschi.
davvero un romanzo intenso. Lo inizi cno scetticismo, perché non credi che un uomo possa saper comprendere cosa prova una donna umiliata da una violenza, ma quanto più vai avanti con le pagine tanto più ti rendi conto che c'è qualcosa da salvare negli uomini... o in certi di loro.
Iovino, con questo romanzo riesce a ridare valore e importanza al ruolo di chi deve ascoltare e saper reggere e sopportare i silenzi della violenza.
Romanzo intensissimo!
Oltre il confine
Anonimo - 01/12/2011 12:18
5/
5
Che bello questo romanzo. Finito subito perché è davvero difficile staccarsi dalle sue pagine.Sono stata anche io una malata di depressione, e ritornare in quella dimensione fa male, ma anche capire che ci si può uscire da qualsiasi male interiore, se solo lo vogliamo.Compratelo, che merita davvero!Chiara
Oltre il confine
Anonimo - 30/11/2011 20:20
5/
5
Ho letto un romanzo bellissimo... QUESTO QUI e non posso non consigliarlo a tutti e tutte.E' una storia che lascia il segno, all'inizio addirittura inquieta, ma poi ti prende e non ti stacchi più dalla protagonista.il finale è un crescendo di colpi di scena.Bravo all'autore e orgogliosa di aver dato una mano contro la Pedofilia. Annamaria, una mamma che ha paura del domani per i suoi figli
Oltre il confine
Anonimo - 19/11/2011 09:17
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Un romanzo da leggere e rileggere tante volte, così da assorbire fino in fondo il disagio perenne che si vive dentro una donna umiliata dalla violenza di uomini animali che meritano solo l'inferno!Bellissimo
Anonimo - 27/02/2012 16:51
Anonimo - 01/12/2011 12:18
Anonimo - 30/11/2011 20:20
Anonimo - 19/11/2011 09:17