La tormentata storia di Roberto Calvi e del Banco Ambrosiano, l'attentato al papa, il caso Orlandi, l'avvento dell'Aids e le controverse teorie sul virus: in questo romanzo Leonard Guaci riporta l'attenzione sui grandi rebus dell'Italia degli anni '80. Lo fa attraverso la storia di Roland, giovane erudito e arrogante, goffo e caustico, che da Valona raggiunge la famiglia a Roma, dove sogna di incontrare Berlusconi e di discutere con lui dei problemi del mondo contemporaneo. La sua valigia viene scambiata all'aeroporto di Fiumicino e dopo qualche giorno la sorella viene rapita. Al telefono qualcuno chiede a Roland di consegnare un nastro, ma nella valigia scambiata non c'è. Inizia così un itinerario alla ricerca della sorella che lo porterà a ripercorrere quasi involontariamente le tappe più drammatiche della storia italiana degli anni '80.
Un libro scorrevole, avvincente e per certi versi simpatico. Mi sono avvicinata al libro con punta di piedi, ma devo ammettere che mi ha colpita e coinvolta sin dalle prime pagine. Gli anni Ottanta sono stati bellissimi, ma anche dolorosi e questo scrittore, di origine albanese, riesce ad esprimere nel dettaglio, molto bene emozioni e fatti. Consigliato
norma170456 - 28/01/2021 13:31