Questo volume, edito in occasione di una retrospettiva ospitata a Ravenna, ricostruisce l'intero arco dell'attività di Pablo Echaurren (Roma, 1951), un artista nomade e mercuriale, in grado di muoversi tra arte e arti applicate, pittura e ceramica, video e scrittura, cultura e controcultura. Dalle opere d'esordio, gli smalti e i cosiddetti "quadratini" - opere in cui l'immagine risulta simultaneamente moltiplicata - vengono documentate le Decomposizioni floreali ottenute con matite e pigmenti su carta (1971), le illustrazioni e i fumetti con le tavole della Vita disegnata di Dino Campana (1994), quindi i collage - dagli assemblaggi di cartoons, manifesti e carte futuriste d'epoca, alle composizioni sulla musica rock, riferimento costante nella sua produzione - per giungere alle tarsie di stoffe imbottite e alla serie di acrilici e carte degli anni ottanta-novanta, in cui spicca un ciclo di lavori inediti realizzati nel 1989 e ispirati al muro di Berlino. Fra le opere più recenti ricordiamo le tele dedicate alla natura e le ceramiche della serie Baroque'n'Roll, in cui ha ripreso il canone cinquecentesco della grottesca faentina, sostituendo le originarie immagini mostruose con i monstra del proprio immaginario in un ironico gioco combinatorio dagli effetti paradossali. Il catalogo è introdotto da un saggio critico di Claudio Spadoni ed è completato da un'articolata biografia.