«Piaccia o non piaccia, ne siamo o no consapevoli, la nostra civilta, o cio che noi consideriamo la nostra civilta, non sarebbe quello che e senza tutte le guerre che hanno contribuito a formarla»: queste disincantate parole di Norberto Bobbio sulla guerra, considerata evento Tragico ma immanente alla storia umana, mostrano come di pace si possa parlare solo a partire dal suo opposto. Da qui prende avvio la riflessione di uno dei massimi filosofi della storia italiana: dalla consapevolezza che quello della pace e si uno dei grandi problemi dell'umanita, ma non e il problema unico, la cui soluzione possa liberarci da tutti i mali e renderci definitivamente felici. Finche le sue radici affonderanno nel terreno instabile dell'equilibrio del terrore instauratosi dopo l'uso delle armi nucleari,la pace sara sempre uno stato temporaneo, avverte l'autore: D'altra parte, anche Papa Francesco, con le cui parole si e scelto di aprire questo volume, ci ha ricordato che «la storia e un'infinita serie di trattati di pace smentiti da guerre successive, o dalla metamorfosi di quelle stesse guerre in altri modi o in altri luoghi». Pur tuttavia, «la pace va cercata sempre e comunque».