Il libro è un memoir dove la scrittura di sé dialoga con quella collettiva ponendosi domande e non trovando sempre risposte sul problema della violenza contro le donne. Alternando racconto e riflessione, facendo dialogare il passato con il presente, Clara Serra scrive un libro coraggioso sulla violenza in famiglia.
Ho deciso di scrivere questa riflessione per consigliare la lettura del libro di Clara Serra: un libro che già dopo le prime righe ti spinge a continuare per scoprire la storia di un padre-padrone (siamo nelle campagne del Sud, anni 50/60) vista con gli occhi di una figlia bambina, poi fanciulla e donna che tutto annota e descrive. Eppure, al di là della violenza, nellortus conclusus del cuore di Clara Serra, restano intatti i valori spirituali e, pur nel baratro della violenza, possiamo abbeverarci allalveo della sua mitezza.
Papà, ammazzarti avrei dovuto
maria angela donna - 05/10/2023 17:30
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Papà, ammazzarti avrei dovuto è ununopera necessaria, dono e denuncia per chi lha scritto e per chi lo legge. Già dopo le pagine iniziali, ti viene il desiderio di continuare per scoprire la storia che il libro ti sta narrando: una vicenda di violenza in famiglia, perpetuata dentro le mura domestiche con la ferocia della povertà e dellignoranza da un padre-padrone a danno della moglie e dei figli, soprattutto a danno delle figlie femmine. Il racconto però non è unautobiografia, ma diventa una rappresentazione corale della storia del profondo Sud durante gli anni 50 e 60. Eppure, al di là ed oltre la pesante denuncia dolorosa di un vissuto drammatico, in questo lungo raccontarsi ci sono sommesse ancora tante parole damore. Nellortus conclusus del cuore di Clara Serra, bambina e donna, restano intatti i valori spirituali: pur nel baratro della violenza, possiamo abbeverarci allalveo della sua mitezza.
Papà, ammazzarti avrei dovuto
Luisella Ronda - 05/09/2023 15:08
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Conclusa la lettura di questo libro,ho ritenuto di consigliarlo perchè mi ha appassionato e coinvolto. Vi ho trovato tanti motivi di riflessione e numerosi ricordi di un periodo di cambiamenti sociali.
La chiarezza e la precisione della scrittura colpiscono a fondo. Ho apprezzato l'alternanza di parti narrative e di riflessione. Descrizioni della campagna e degli animali convivono con l'analisi spietata del contesto sociale. Il lessico è preciso e raffinato ma comunque facile.
maria angela donna - 05/10/2023 17:57
maria angela donna - 05/10/2023 17:30
Luisella Ronda - 05/09/2023 15:08