Dopo anni di metodica amministrazione delle proprie risorse economiche, sociali e affettive, Albert Schmidt, avvocato di successo, gentiluomo WASP attento alle più sottili differenze di gusto e di classe, all'improvviso vede il suo mondo crollare in macerie. La morte di una moglie indispensabile più che amata, un precoce pensionamento da lui stesso per errore voluto, l'imminente matrimonio della figlia, disapprovato per una ragione che non può confessare neanche a se stesso (il fidanzato, un giovane avvocato rampante, ha il cattivo gusto di essere ebreo), tutto sembra travolgere un delicato sistema d'esistenza. Schmidt, maestro d'umorismo nero, riconsidera con ironia acida una per una quelle macerie. Finché non incontra una donna agli antipodi di tutto ciò che lui è sempre stato. Con uso raffinato del discorso interiore e un abile incrocio di piani temporali, Louis Begley costruisce il cammino di una coscienza verso una nuova pienezza e, forse, felicità.