"Parole, parole come pietre, parole al vento, parole senza identità, dove i linguaggi mediatici producono l'analfabetismo della memoria. Per riappropriarci dell'essenza delle parole e farne degli anticorpi, mi sono indotto a compilare questo dizionario satirico che tratta, in prevalenza, di fatti e problemi attuali, visti dalla 'panchina' di una agorà di provincia, in un linguaggio con forte accento dialettale, dove una filosofia spicciola da 'maledetti toscani' si coniuga a reminescenze da intellettuale organico d'ispirazione gramsciana. Il messaggio che ho voluto trasmettere attraverso la satira sfuma e si distanzia dall'ideologia, fugge lontano dal nichilismo e dal qualunquismo; pretende, con il carnevale satirico, di ricondurre la realtà entro i confini che le sono propri. Mica è poco." (Roberto certini)