Sono qui raccolti gli scritti più significativi dell'enorme produzione narrativa di Tolstòj, straordinari per l'attualità degli argomenti e la modernità dell'approccio. Risalenti agli anni 1890-1910, si tratta di saggi, articoli, lettere aperte, appelli al popolo, ai governi, all'umanità, che diffusero con grande clamore quella che potremmo chiamare "l'eresia tolstoiana": il grande scrittore perora la causa della renitenza al servizio militare, teorizza la disobbedienza civile, attacca le maggiori confessioni religiose, il sistema di produzione capitalistico. Tra il fastidio e l'aperta ostilità degli ambienti accademici ortodossi, Tolstòj vuole la fondazione di un mondo nuovo, il regno del Dio-amore e dell'uomo autentico, mosso da un'esigenza di verità: ciò che occorre a ciascun individuo per comprendere il senso della propria vita e per viverla nel modo migliore.
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo