E la notte dell'Epifania, sera di festa a Bellano. Dal treno scende "il Pianista" - così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate -, ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade nell'attesa della folla che assisterà alla processione dei Re Magi, il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: "Pianoforte Vendesi". Incuriosito, dopo aver saputo che l'appartamento è disabitato e visto che il tempo non migliora, rovinando così la festa e soprattutto trattenendo nelle loro case le sue possibili prede, decide di entrare... "Pianoforte Vendesi" è la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni: il bianco e il nero, come i tasti del pianoforte. I gesti che si troverà a compiere rivelano un grande desiderio di riscattare la sua umanità. Sullo sfondo c'è un'intera collettività, un paese sospeso - per una notte - fra legalità e illegalità, fra lecito e illecito, fra comandamento etico e abitudine. In questo romanzo breve Andrea Vitali ci fa scoprire una Bellano inedita, notturna, forse un po' magica. Tra le strade e nelle case si avverte ancora l'eco, e forse il respiro, di tutti coloro che lì hanno vissuto, gioito, sofferto, sognato, amato. Così, attraverso le atmosfere soffuse e le penombre di "Pianoforte Vendesi", Andrea Vitali rende omaggio alla sua città.
Non è un romanzo, ma un racconto (di fantasmi?!) Quello che non ti aspetti, prezzo di copertina compreso. Chi lo compra a 13,60e non rimarrà soddisfatto. Troppi, una cifra spropositata per un raccontino che si legge in poche ore e non lascia nulla. Avendolo vinto a un concorso letterario, l'ho letto serenamente e confesso le impressioni positive ricavatene. La storiella è gradevole, stesa in modo piacevole ma nessun personaggio è ben caratterizzato e Bellano è descritta molto poco a differenza di quanto letto in alcune recensioni. Non si riesce a vivere la festa del paese, che sembra piuttosto una mesta ricorrenza con tutto quel freddo, quella neve, quel buio e l'Epifania che le feste porta via. A costo zero ok, ma pagare per questa lettura no, non va bene. Con Andrea Vitali penso di aver chiuso qui.
Pianoforte vendesi
Anonimo - 23/04/2010 12:02
1/
5
Noioso, senza senso... Scritto bene, però.. Peccato solo che non si sia capito cosa volesse dire l'autore, nè quale fosse la trama effettiva del libro... Bella la parte in cui la proprietaria dice di essersi innamorata, in tutta la sua vita, solo della musica... Comunque, non lo consiglio... Sono tredici euro sprecati inutilmente...
Pianoforte vendesi
Anonimo - 13/02/2010 17:53
2/
5
Premetto che sono una fan di Vitali, ma... questo libro mi ha delusa sia per il numero di pagine, l'ho letto tutto facendo colazione, sia per il contenuto. E meno male che non l'ho comprato ma preso in biblioteca. Aspetto il prossimo e..................spero ritorni il Vitali di sempre
Anonimo - 23/08/2010 23:04
Anonimo - 23/04/2010 12:02
Anonimo - 13/02/2010 17:53