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La peculiarità di questo romanzo è il non aver avuto una trama fissa durante la stesura, come invece avviene per la maggior parte dei testi, esclusi i diari. Ho deciso di non rimanere legato ad uno schema fisso e ad una trama preordinata, bensì di scrivere giorno per giorno e senza aver la minima idea di come potesse essere l'epilogo.
In più questa soluzione mi avrebbe consentito di descrivere le scene con precisione realistica ed in "tempo reale" con estrema accuratezza.

Uso descrivere accuratamente perchè voglio rendere il romanzo come un film: il lettore non deve immaginare a modo suo l'ambiente e i personaggi, ma li deve vedere esattamente come li vedo io. In un film non si percepisce solo la voce dei dialoghi, ma anche le inquadrature, la scenografia, le luci, ecc... che nel romanzo possono essere realizzate solo con una accurata descrizione, coinvolgendo tutti i cinque sensi. A renderla ancora più efficace, i luoghi esistono davvero, così come esistono davvero le condizioni meteorologiche: ad esempio, se scrivo che a Dengqu il primo giorno di Xiaoman pioveva e la temperatura era di 19° C, sicuramente il 21 maggio 2009 in un paese che esiste davvero e che davvero si chiama Dengqu, veramente c'era la pioggia e facevano 19°C !
Oppure se scrivo che sulla strada G108 a trecento metri da Yanli su un muro a destra v'è la scritta Baiyunshan e un numero di telefono con prefisso 0357, è sicuramente certo che tutto ciò corrisponda alla realtà. La collocazione temporale è esatta.

Il silenzio è una costante in ogni descrizione e nella lettura del romanzo.

Uno degli scopi di questo romanzo è sottolineare il concetto di "deserto" esterno, ovvero l'assenza di suoni (ad eccezione del vento e dell'acqua) dovuta all'assoluta assenza di persone e animali. Il "deserto" è anche interno: il lettore deve provare dall'inizio alla fine un senso di "deserto" e di "naturale" (non "ovvio") ove riconoscersi.

Il mistero che aleggia su Linfen e sulla sparizione delle persone è solo un pretesto per far viaggiare i personaggi da un luogo all'altro, e più che un viaggio esteriore è un viaggio interiore.

Piccola Neve non è un romanzo d'amore. La stessa parola compare solo sette volte e non tutte si riferiscono ai protagonisti.
L'amore fra Marco e Xiaoyu, fra un uomo e una donna, è meramente una parte del mondo, della vita, come lo sono le nubi, i silenzi, il freddo.
L'amore è quel sentimento che accomuna silenzi e deserti dell'anima nella piena consapevolezza della vita.

Per quanto riguarda i personaggi, Jack/Marco sono io, nulla è inventato in lui. Io sono il romanzo che ho scritto. In Piccola Neve c'è tutto me stesso. Sogni, speranze, desideri, stati d'animo, pensieri, sentimenti: tutto; mentre Xiaoyu, al contrario di quanto si possa pensare, non è la mia donna ideale ma è il mio alter ego.

Durante la stesura del romanzo sono stato particolarmente attento alle simmetrie. La tecnica della ripetizione di parte di un paragrafo all'interno dello stesso o di un altro mi è utile per aumentare l'effetto di una situazione particolare quando mi mancano le parole o per rievocare una scena.

Infine, le note. Ho pensato di aiutare il lettore a comprendere meglio il testo, la collocazione dei luoghi e il significato di alcune parole cinesi con delle note descrittive, accompagnate sempre dalla corretta pronuncia traslitterata nell'alfabeto italiano.

Dettagli down

Generi Passione e Sentimenti » Romanzi rosa , Romanzi e Letterature » Rosa

Editore Marco Codognotto

Formato Ebook (senza DRM)

Pubblicato 18/11/2014

Lingua Italiano

EAN-13 9781311901286

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Piccola Neve
 

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