Dietro il ¿doping di Stato¿ praticato per decenni da nazioni ben note e il ¿doping consapevole e volontario¿, c¿è un mondo sommerso e paludoso. Si ingoiano pillole anche per cercare di vincere un premio di 8 euro, o per guadagnarsi una foto sul giornalino del paese. Questo non è sport. Questo è il marcio dello sport. Dove ci sono tanti colpevoli e troppi silenzi. Prefazione di Xavier Jacobelli.