Pirati!

La nostra recensione

Torna nelle librerie un grande successo in occasione dell'uscita al cinema di Pirati!, il film in 3D con le voci di Hugh Grant e Salma Hayek, dagli autori di "Wallace & Gromit" e "Galline in fuga".
Apparso per la prima volta nel 2005, Pirati! di Gideon Defoe è la storia di una sgangherata banda di pirati, per nulla avezzi alla fama che li vede predatori, quanto piuttosto ridotti a dei cascamorti e nullafacenti. Fino a quando il loro capitano decide che è giunta l'ora di smettere e di rimettersi per mare¿ Sul suo autore corre voce che sia discendente diretto del più famoso Daniel e che abbia scritto Pirati! per far breccia nel cuore di una ragazza, ma senza successo. A questo ha fatto seguire altri tre libri dedicati alle vicende della sua sgangherata masnada di pirati.
Abbiamo incontrato e intervitato Capitan Pirata.
Ricorda la sua prima scorribanda?
"Naturalmente, è stata alla St. James's Hall di Newcastle, mi sono battuto con un ciccione gallese di nome Sandy Orford. Certo, è stato molto tempo fa, almeno diciassette anni orsono."
Oltre a Capitan Pirata come la chiamano?
"Sono noto come il Soldato battagliero. Ho prestato servizio nel corpo delle Guardie della Regina d'Inghilterra. Il mio primo giorno di servizio è subito scattata una rissa!"
Quando si è accorto che le piaceva la vita da pirata?
"Mio padre era un filibustiere e un giocatore professionista di rugby: è stato lui a farmi conoscere questo mondo quand'ero ancora un ragazzo. Mi ricordo che giocavamo a fare i pirati davanti al camino di casa nostra ad Halifax, nello Yorkshire. E poi il mio vecchio aveva una barchetta di proprietà: è stato davvero un ottimo punto di partenza per me."
Faceva il filibustiere anche a scuola?
"Sì, certo. Sono stato fortunato perché all'epoca la pirateria rientrava tra le materie di studio e il mio maestro mi ha spronato molto a migliorare in questo campo. Penso fosse la materia in cui riuscivo meglio, ma anche la letteratura inglese mi piaceva parecchio."
Valeria Merlini