Tre racconti, tre donne, tre frammenti di vita.
Gli struggimenti della giovinezza, quando un invito a una festa o un saluto scambiato in biblioteca rappresentano avvenimenti di incommensurabile rilievo.
La leggerezza di una relazione con un signore dalla risata sonora, che legge gli oroscopi e ha una passione smodata per le sagre paesane; niente di più consolante dopo molti anni trascorsi accanto a un intellettuale colto e polemico.
L'incontro improbabile tra una matura madre di famiglia afflitta da problemi di linea e un trentenne neolaureato, pronti entrambi a lasciarsi andare a una qualche forma di pazzia.
Tre racconti, tre donne, tre frammenti di vita.
Poiché niente è più perfetto di quei momenti in cui tutte le prospettive sono aperte, tutte le ipotesi sono possibili, ma tutte le strade per la felicità sembrano pericolosamente precluse.
Il libro è diviso in tre storie, che hanno sempre per protagoniste le donne, come riporta il genere dellopera.
La lettura è piacevole, in particolare per la prima parte riguardante il periodo adolescenziale, pieno di sensazioni forti e coinvolgenti riguardo allamicizia e allamore; le trame sono discrete, ma senza particolari colpi di scena, eccezion fatta per lultima, che secondo me è complessivamente la migliore. Il vero punto di forza del libro è lo stile, che riesce ad appassionare e a coinvolgere, con molta cura della descrizione dei sentimenti e dei dialoghi. Devo dire però che la figura della donna che traspare da queste righe non è molto positiva, perché viene evidenziata uninsofferenza di fondo e unincapacità di godere dei grandi doni di cui godono, come la famiglia, in particolare per il racconto centrale; non so se questo era lobbiettivo dellautrice. Nel complesso unopera discreta.
ettore.leandri - 07/11/2015 13:35