Questo saggio si pone come presupposto allo sviluppo della teoria energetica junghiana. Nel 1928 Jung scriveva l'introduzione a La dinamica dell'inconscio, ponendo l'ipotesi che il concetto di energia fosse applicabile anche alla psicologia. Oggi, alla luce di quasi cento anni di esperienze, conoscenza e pratica clinica, e avendo viaggiato con la mente e con il corpo verso oriente, possiamo ampliare l'intuizione junghiana e introdurre la visione energetica nel pensiero e nella pratica della psicoterapia, intesa però come arte e quindi come operazione poetica, non semplicemente come scienza neurologica.