Puzzone, un meticcio frutto dell'incontro tra un segugio e un ratonero, cambia città da Treviso a Ferrara, perché Walter, il suo padrone, si è trasferito. Qui deve ricominciare da capo la sua vita, perché al piccolo terrazzo ha a disposizione adesso un bel prato. Muta lo scenario delle passeggiate serali. Non più un argine ma un ampio sottomura frequentato da altri cani.
Durante la consueta passeggiata il suo fiuto proverbiale gli fa scoprire il corpo di una donna e inizia così la sua nuova avventura.
Walter si trova incastrato in questa vicenda che appare fin dall'inizio complicata dal comportamento di Puzzone e dai dubbi del commissario Ricardo e del procuratore Lopapa.
Walter seguendo l'intuito e sfruttando le doti di Puzzone sbroglia la matassa della morte di questa donna. Lui non deve proteggere solo se stesso ma anche la sua compagna Sofia che l'ha tradito col proprio datore di lavoro.
Tra colpi di scena il puzzle viene ricomposto e appare un'immagine totalmente diversa da quella supposta inizialmente.
Walter e Puzzone cedono la scena al poliziotto e al magistrato lasciando a loro i meriti della soluzione del caso.
Ricardo e Lopapa erano già apparsi nel primo romanzo ambientato a Ferrara, Il mazzo di rose'. Senza l'aiuto di Walter e Puzzone non sarebbero venuti a capo del rebus di una morte misteriosa e di una storia non prevista.