La teologia non può rinunciare a interessarsi della verità. Tuttavia, nel faticoso cammino verso l'unità delle religioni e dei popoli, il cristiano può percepire che proprio Gesù Cristo, col suo farsi Dio, costituisca un intralcio imbarazzante. Accanto a una ricognizione meditata di alcuni nodali temi teologici, l'auotre propone una sorta di "critica della ragione teologica" e prospetta una figura di teologia che, mentre cerca di sondare il suo "Oggetto immenso", indaga anche su se stessa e nel farlo riscopre Gesù Cristo come verità delle verità.