Aida è un'idealista nata e non ha paura di lottare per le cose in cui crede. Per questo ha deciso di difendere i diritti dei suoi colleghi accettando di diventare la rappresentante sindacale dell'azienda in cui lavora. Una mattina, mentre sta correndo per non arrivare tardi al lavoro, una distrazione la fa scivolare e cadere. E proprio mentre tenta di alzarsi un affascinante sconosciuto appare al suo fianco per soccorrerla. Anche se non è disposta ad ammetterlo, Aida sente che quell'incontro ha lasciato in lei un segno... Peccato che, proprio durante la riunione, le venga presentato il nuovo responsabile delle risorse umane, che Aida aveva promesso di contrastare con tutte le forze: si chiama Dennis Castelli ed è la persona che l'ha soccorsa solo pochi minuti prima. Decisa a non ascoltare il proprio cuore, Aida si impegna nella sua battaglia, anche se l'atteggiamento di Dennis non fa che confonderla: cerca di prendersi gioco di lei o è possibile che abbia davvero a cuore gli interessi dei dipendenti? Tra pregiudizi, battibecchi, equivoci e codici di condotta autoimposti, Aida e Dennis dovranno trovare un accordo. Non solo per il bene dell'azienda, ma anche per il proprio cuore.
Quando lamore chiama, io non rispondo è un romanzo rosa autoconclusivo che racconta la storia damore tra Aida, unaddetta call center e sindacalista presso una grande azienda napoletana e Dennis Castelli, il nuovo responsabile delle risorse umane che viene dal Nord. A causa dei loro ruoli volano subito scintille ma ben presto lantipatia nasconde ben altro
Non avevo mai letto nessun libro di questautrice e mi ha fatto piacere scoprirla anche se il libro non mi ha fatto proprio impazzire. Carino e piacevole ma mi aspettavo qualcosa in più considerate le premesse.
Le vicende vengono narrate attraverso il punto di vista dei due protagonisti e la storia damore si basa sul cliché da nemici ad amanti (che apprezzo sempre in un romanzo rosa).
Trovo originali le professioni dei due protagonisti ma mi aspettavo un protagonista maschile meno perfetto e accomodante e una protagonista femminile meno isterica.
Aida è cinica e disincantata sul lavoro ed è convinta che i suoi capi siano interessati solo al guadagno e non al benessere dei lavoratori. Dennis, invece è solare, disponibile e gli stanno davvero a cuore i dipendenti. Inizialmente sembrano non avere niente in comune, invece man mano scopriamo che Aida non è sempre stata così e che forse hanno più cose in comune di quanto immaginano.
Unaltra cosa che mi ha lasciato perplessa è che forse alcune situazioni lavorative sono poco realistiche. Mi spiego. Sembra che essere sindacalisti in una società significhi che puoi arrivare in ritardo a lavoro, puoi rispondere a tu per tu a un tuo superiore, denigrare le idee del tuo capo davanti ad altri dipendenti Capisco che lidea era quella di mostrare animosità tra i due protagonisti e creare scene divertenti ma alcune sembrano troppo sopra le righe per un contesto lavorativo.
Resta però un romanzo scorrevole, leggero e alquanto originale per certi aspetti.
Lady Aileen - 17/03/2022 20:22