L'incrocio di due sguardi: un gesto quotidiano, casuale, istintivo. Cosa può esserci di pericoloso? Varese 2008, l'anno dei mondiali di ciclismo. Fabrizio è un ragazzo strano, un ragazzo timido, riservato e taciturno. Fabrizio ha occhi che scandagliano oggetti, esplorano particolari, scrutano volti. Sono occhi buoni, ma nascondono un potere segreto e spaventoso. E alcune persone, a quegli occhi, non sono indifferenti. Lo sanno bene le monache della casa di cura che hanno accolto il ragazzo negli anni dell'infanzia, le quali dovranno venire a patti con il loro passato, non immacolato; e lo sa bene l'organizzazione malavitosa che proprio su quello sguardo ha costruito un remunerativo e ben oliato congegno di morte. Il meccanismo però si inceppa: Milos, esperto killer che di questa organizzazione è una colonna portante, ha sbagliato una volta di troppo. Sarà lui a prendere una drastica decisione, soffocando nel sangue il proprio passato pur di salvarsi la vita. Un noir atipico, dove elementi paranormali, inquietanti incursioni horror, tensione e colpi di scena da thriller si fondono, in un ritmo serrato, con sentimenti usuali e quotidiane storie personali, fino all'inesorabile, sorprendente epilogo.
Ciò che più sorprende di questo libro è la capacità con cui gli autori sanno accompagnare il lettore in una storia ai confini con il soprannaturale, senza eccessi e senza mai perdere il contatto con la realtà e con il vissuto di personaggi "veri" sapientemente descritti e caratterizzati.
E' proprio la realtà, con la sua crudele semplicità, che alla fine - forse - riesce a spiegare anche il più incomprensibile dei misteri.
E' questo che, unitamente all'originalità della trama, rende la lettura decisamente appassionante.
Quando il suo sguardo
Anonimo - 12/07/2011 14:37
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5
Non propriamente un giallo, né un noir nel senso stretto del termine... un mix di generi esplosivo che lascia incollato il lettore dalla prima all'ultima pagina. Romanzo veloce, senza troppi fronzoli, che si srotola tra i vari personaggi in un crescendo molto incalzante. La costruzione della storia e delle vicende non è per nulla banale, e il lettore stesso si ritrova a mettere insieme i pezzi come di un "puzzle" ben congegnato. Consigliato sia agli amanti del noir classico alla Scerbanenco che agli stimatori delle storie più horror alla Stephen King.
Quando il suo sguardo
Anonimo - 09/07/2011 20:47
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5
Ho cominciato a leggerlo venerdì sera e me lo sono mangiato in un solo weekend, questo per farti capire quanto l'abbia trovato avvincente.
Ho trovato molto bella la scelta di scrivere capitoli molto corti, questo a mio avviso lo rende molto incalzante e la narrazione scorre veloce "costringendoti" a continaure a leggerlo per scoprire come va a finire. I personaggi sono ben delineati e la loro psicologia è marcata, convincente. Anche i singoli episodi che contraddistinguono ciascun personaggio e la narrazione complessiva non cadono mai nel banale o nel grottesco mentre ho trovato molto centrata l'idea di approfondire e delineare i turbamenti legati alla "malattia" attraverso il diario di Matteo. Complessivamente mi è piaciuto molto, complimenti ad entrambi gli autori.
Anonimo - 14/07/2011 11:02
Anonimo - 12/07/2011 14:37
Anonimo - 09/07/2011 20:47