Da anni Felice Accame, senza mandarle a dire, conduce una propria ricerca sul linguaggio, il giudizio, e altre enormi possibilità malauguratamente in mano all'uomo. Maestro del sospetto e del sospettare, avveduto denudatore di re, in queste quattro lezioni si occupa di cinema come ennesimo e unico - e va da sé affascinante - oggetto di percezione.
Scrivi una recensione per "Quattro lezioni sul cinema. Critica dell'epistemologia, l'opzione metodologico-operativa e l'indagine sulle relazioni consecutive"