Un ragazzo finisce - per sbaglio - in manicomio, dove la sua esistenza inizia a essere tormentata dal dolore. Riesce a uscire da esso in uno stato apparentemente stabile, purtroppo però la sua vita è irrimediabilmente pervasa dal dolore emotivo e la sua anima sembra in uno stato perenne di decomposizione. Vuole morire, ma non riesce a farlo, poi cambia idea, vuole vivere, ma sta per morire. S'innamora di una ragazza che lo conduce ancor più alla rovina iniziandolo a una vita fatta solamente di sesso, alcool e droga. Per continuare una vita simile decide di prostituirsi e, a causa del suo stato mentale, non si preoccupa delle possibili conseguenze del sesso non protetto con sconosciuti. Inizia a star male, oltre mentalmente ed emotivamente, anche fisicamente. Si ammala di AIDS e sceglie disperatamente di vivere cercando delle possibili cure in un nuovo paese; ma la sua vita è irrimediabilmente compromessa e lui si trova in bilico fra la follia e la sanità, fra la vita e la morte.
Paura di vivere, voglia di vivere, amore, disprezzo, droga, speranza. Queste le parole che mi vengono in mente pensando a `Quellombra ricorrente. Un buon libro che riesce a presentare al lettore i pensieri, le paure e le speranze di una vita che deve affrontare unesistenza segnata dal dolore, ma anche dallamore.
Lo consiglio a chi voglia leggere una storia di vita difficile dove la paura e la voglia di vivere si scontrano con la realtà.
valentina_colella - 06/05/2017 16:27