"Da qualsiasi punto di vista lo si guardi, il cuore del progetto Integrazione Clandestina rimane il viaggio. Due mesi in barca a vela per percorrere il Mediterraneo controcorrente, lungo la rotta più favorevole e sicura verso l'integrazione". Così Corriere.it descriveva, nell'estate del 2015, l'esperienza di Clandestine Integration. Un progetto da cui è nato questo libro, perché ha tanti autori quanti sono gli uomini e le donne che l'hanno costruito. Non solo i giovani artisti che hanno viaggiato a bordo della nostra barca, Pacchia, veleggiando dalla Spagna all'Italia, passando per Marocco, Algeria e Tunisia, ma anche le persone che abbiamo incontrato per mare e quanti, per più di due anni, hanno lavorato dalla terraferma perché questo pazzo sogno potesse diventare realtà. Quello che stringete tra le mani non è un racconto di viaggio, ma la narrazione di tanti viaggi differenti e delle riflessioni che lì sono maturate: tante quante sono gli occhi e le mani che l'hanno vissuto. Un libro per parlare di quello che ci unisce e dei confini che ci dividono, di Africa e di Europa, di persone e del loro desiderio di libertà".