«Si progredisce davvero soltanto se conserviamo o almeno cerchiamo di conservare tutto quanto era buono e bello nel passato». Questo lo spirito dominante in Rami secchi. Attingendo a diverse forme narrative (il racconto, l¿apologo, il memoir, l¿autobiografia, il ritratto), Soldati, ormai più che ottantenne, ripercorre una vita che lo ha visto protagonista «discreto» e «sommesso» del Novecento italiano. Dal soggiorno in America negli anni del fascismo alla lunga storia d¿amore con il cinema, dagli anni milanesi al buen retiro di Tellaro ¿ il borgo sul Mar Ligure dove ha trascorso gli anni della maturità e della vecchiaia ¿ scorrono in queste pagine gli episodi e gli incontri che hanno scandito un lungo e fertile cammino. E se, ironicamente, l¿autore si paragona a un ramo secco, è ben vero che quel ramo, grazie a una lucida opera di salvataggio e di recupero del passato, di sottrazione all¿oblio, sa gettare gemme sempre nuove: magari prive dell¿energia che ha scandito il tempo della giovinezza, ma ancora profumate e capaci di resistere al freddo e al vento. Prefazione di Paolo Di Paolo.