Profugo di guerra, Cissoko, giunto in Italia si ritrova in un centro d'accoglienza. Colpito dal numero impressionante di gente che continua a perire nel mare e dalle nuove forme di schiavitù che si sperimentano in Europa, decide di filmare quelle immagini, per proiettarle nelle scuole e nei villaggi dell'Africa e per contribuire al risveglio della sua gente.