Una vita come testimonianza di quasi un secolo di storia. Questo è ciò che si può trovare tra le pagine di questo libro. Un racconto autentico, autobiografico, scritto da un uomo che ha attraversato il Novecento, con tutte le sue assurde contraddizioni e le sue piccole grandi conquiste. Una narrazione schietta, splendida nella sua delicata dimensione umana, fatta di fragilità, di sentimenti, di emozioni, di vittorie e di sconfitte, di difficoltà e di gioie. Luciano Vessella ha vissuto uno dei periodi storici più complessi dell¿era contemporanea, con ricordi che affondano le proprie radici negli anni del fascismo e poi della terrificante seconda guerra mondiale, verso una lenta ripresa che ha visto poi susseguirsi anni di pace a nuovi tumulti, mentre lui stesso inizia a viaggiare per il mondo, portato dalla propria professione. Un modo per ripercorrere i passi della storia rivivendola in modo non convenzionale, lontani dalla fredda autorevolezza di un libro di saggistica, più vicini ad una realtà quotidiana, fatta di piccoli gesti, di dettagli e di quell¿autenticità che ci ricorda come, in fondo, la vera storia siamo noi.