Pur essendo informe, forse immateriale, il destino è in agguato. Piove. Una Ford nera corre lungo una strada poco battuta, in mezzo ai boschi del Vermont. Va incontro a qualcosa di minaccioso, mentre nell'aria si liberano le note di un vecchio brano dei Doors.
Racconto abbastanza interessante che crea un po di suspence sul destino del protagonista e su quello che è successo prima. Stile scorrevole e preciso. Interessante la tecnica di flashback utilizzata. Mi aspettavo un finale un po più ad effetto e a sorpresa. Nessun errore. Voto complessivo: discreto.
Riders on the storm
Carmelo Tidona - 17/02/2013 19:57
3/
5
Un auto sfreccia sotto la pioggia nei boschi del Vermont, le note di una famosa canzone dei Doors risuonano nell'abitacolo, e qualcosa di minaccioso è là fuori, in agguato.
Ci sono gli elementi classici di un horror all'americana, che si sviluppa sulle note e sulle citazioni della canzone che dà il titolo alla short story. L'effettivo sviluppo resta forse un po' troppo nel vago, mancando di chiudere il cerchio e rendere palese al lettore il legame, o l'improbabile assenza dello stesso, tra gli eventi narrati in flashback e quelli del finale, ma nel complesso è un racconto discreto.
ettore.leandri - 03/03/2013 20:59
Carmelo Tidona - 17/02/2013 19:57