Rocca dell'ordine. Il cavaliere degli elfi (La)

Sono trascorsi quasi mille anni dalle epiche battaglie in cui Alfadas, il Figlio degli Uomini, combatté contro il tradimento e la magia oscura al fianco della regina elfìca Emerella, e poi divenne re della Terra del Fiordo. I suoi discendenti siedono ancora sul trono e proteggono con tutte le loro forze quella terra gelida e i suoi abitanti. Ma una nuova minaccia si delinea all'orizzonte, un avversario I contro il quale persino la magia degli elfi è impotente: l'esercito della Chiesa di Tjured, i cui cavalieri hanno giurato di spazzare via per sempre il paganesimo, e con esso tutti i popoli della Terra degli Albi. II re della Terra del Fiordo, Gunnar Bracciodiquercia, decide allora di raccogliere intorno a sé i suoi fedelissimi, gli ultimi uomini del Drusna rimasti liberi e gli elfi, per contrastare il nemico ormai alle porte. Infuria la battaglia e, morto l'erede di re Gunnar, la giovane Gishilde, unica figlia sopravvissuta, si trova a doversi assumere il duro compito di guidare il suo popolo come regina guerriera. Educata dagli elfi, ha dovuto convivere con questa responsabilità fin da piccola, ma poco dopo la sua nomina viene rapita dall'Ordine dei cavalieri della Chiesa di Tjured, che cerca di far capitolare il padre con il ricatto. Nella prigionia Gishilde conosce il giovane Lue, destinato ad essere addestrato come cavaliere nel castello dell'Ordine di Valloncour. Ben presto, però, la loro amicizia si trasformerà in qualcosa di diverso...

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