Torino. Gino Cardona e Alberto Malrimondi sono due giovani gentiluomini, annoiati dalla routine e legati da un'amicizia che risale ai tempi dell'infanzia. L'amore che entrambi nutrono per la signora Rosa, però, rischia di far precipitare la situazione, spazzando via un affetto che è pur così profondo e sincero. Pubblicato postumo nel 1929, "Rosa di Gerico" è un romanzo dal piglio introspettivo, che rivela un aspetto, della prosa di Barrili, spesso trascurato: con una capacità straordinaria nel delineare i caratteri e i moventi che animano le azioni dei suoi personaggi, lo scrittore savonese è infatti in grado di allestire un dramma di rara umanità, in cui amore, amicizia e onore sembrano affrontarsi in uno scontro che trascende le barriere affettive, come a ricordarci quella vanità della vita su cui lo stesso Gino Cardona, nelle prime battute del romanzo, riflette malinconicamente... -