Monte S. Angelo. Paese di quasi ventimila anime all'epoca dei fatti narrati, noto per il santuario di San Michele, meta di pellegrinaggio fin dai tempi antichi. Meno nota, è una tragedia che si consumò verso la fine del XIX secolo, dal 1885 al 1888, e che colpì una delle famiglie più illustri e ricche del territorio. Raffaele Basso, dopo aver militato nei Cacciatori dell'Ofanto, aveva partecipato alla lotta al brigantaggio. A trenta anni deputato del Regno d'Italia nell'XI legislatura tra le file della sinistra, fu rieletto nella XIII e XIV legislatura. Roxane de Luca era di nobili origini. Discendeva in linea materna dai Filomarino della Torre e i Filomarino di Cutrofiano. Era stata educata a severi principi religiosi e morali. Eppure tutto questo non valse a proteggerli dalle trame di fruttatori che portò alla disgregazione della famiglia. Il romanzo è la ricostruzione della storia, resa possibile grazie all'analisi di documenti conservati negli Archivi di Stato. Ma è anche occasione per una rivisitazione, attraverso gli occhi dei protagonisti, della vita quotidiana dei nobili, dei proprietari e dei contadini nell'Italia meridionale.