"Sangue sull'altare" è il racconto di uno dei più inquietanti casi di cronaca nera degli ultimi cinquant'anni. Un omicidio di paese, nelle cui ombre si riconoscono quelle dell'Italia intera. 12 settembre 1993, via Pretoria, Potenza. Questo è l'ultimo giorno in cui la giovane Elisa viene vista viva. Poi per diciassette anni più niente: non una segnalazione, un messaggio, una novità; solo interminabili inchieste, programmi televisivi sensazionalistici e sospetti incrociati. Fino a quando, nel marzo 2010, un cadavere viene ritrovato, ormai mummificato, nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, la parrocchia che la giovane frequentava: è quello di Elisa. Tobias Jones si è immerso in questa palude fatta di depistaggi e omertà, misteri senza soluzione e condanne tardive, cercando risposte che sembravano sommerse. Questo libro non è solo la cronaca di un'indagine; è la reazione indignata di un osservatore attento di fronte ai silenzi e alle contraddizioni che dal primo giorno hanno avvolto vittima e carnefice, complici e investigatori, clero e politica, in una terra in cui ogni porta sembrava chiusa. Fino all'inaspettata risoluzione, avvenuta seguendo le tracce di un altro omicidio a migliaia di chilometri di distanza. "Sangue sull'altare" è il ritratto di un pozzo scuro sul cui fondo è rimasta la nudità inspiegabile dell'orrore.