Fanno riflettere questi Scritti giovanili inediti, perché, come scrive Leone Ginzburg nel primo dei brani qua riportati, occorreva esplicare le proprie facoltà intellettuali del giornale ("Ciò che pensiamo") e offrire uno spazio a tutti quelli che avevano qualcosa da dire affinché insieme potessero diventare una forza, una vera e propria forza intellettuale.