Nonostante l'ampio interesse per gli scritti di Virginia Woolf, non c'era fino a ora un volume che raccogliesse integralmente e cronologicamente i suoi testi sull'arte. In questo libro - inedito in Italia - si trova il suo saggio più lungo sulla pittura, "Walter Sickert: A Conversation" (1934), insieme ad articoli e recensioni più brevi, tra cui "Pictures and Portraits" (1920) e "Pictures" (1925). Questi testi mostrano come la Woolf fosse impegnata nei dibattiti contemporanei sull'arte moderna e sono innovativi nel trattamento delle idee su colore e forma, anche in relazione al lavoro di sua sorella, la pittrice Vanessa Bell, che ha illustrato molte delle copertine dei suoi libri. Negli scritti qui raccolti, Virginia Woolf illumina il rapporto complesso e interdipendente tra l'artista e la società e quello - più personale - tra arte e scrittura.
Adeline Virginia Woolf è nata a Londra il 25 gennaio 1882 da due genitori che sono l'uno l'opposto dell'altro: il padre Sir Leslie Stephen è un autore mentre la madre Julia Prinsep-Stephen una bellissima modella. A differenza dei fratelli maschi che hanno l'opportunità di frequentare la scuola e in seguito l'Università di Cambridge, per la giovane Virginia spetta solo – come alla sorella – l'istruzione in casa. Nonostante questo, a soli venti anni Virginia Stephen diventa una scrittrice molto apprezzata e stimata,