Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

Se la cultura entra in carcere. Dalle riforme carloalbertine al polo universitario per studenti detenuti - Maria Teresa Pichetto
Se la cultura entra in carcere. Dalle riforme carloalbertine al polo universitario per studenti detenuti - Maria Teresa Pichetto

Se la cultura entra in carcere. Dalle riforme carloalbertine al polo universitario per studenti detenuti

Maria Teresa Pichetto
pubblicato da Effatà

Prezzo online:
12,00
Disponibile in 5-6 giorni. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
24 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente

La prigione è diventata forma dominante di pena soltanto nell'Ottocento e da allora molti si sono interrogati su quale sia l'utilità sociale di tenere rinchiusi degli individui a causa dei loro reati. In generale è dato per scontato che il carcere sia il principale, se non l'unico, strumento di lotta alla criminalità. Ma, considerati gli alti tassi di recidiva fatti registrare dalle persone condannate alla detenzione, cosa ne è del principio affermato dalla nostra Costituzione, secondo cui le pene «devono tendere alla rieducazione del condannato»? Un carcere socialmente utile dovrebbe forgiare degli individui meno inclini a violare le leggi. Sono queste alcune delle considerazioni, oltre ad assicurare anche il diritto allo studio, che hanno spinto i docenti delle Facoltà di Scienze politiche e di Giurisprudenza di Torino a istituire nel 1998 il Polo universitario per studenti detenuti. Il numero dei detenuti che hanno studiato al Polo in questi vent'anni, e quello di coloro che si sono laureati con ottimi risultati, la recidiva zero di coloro che qui hanno studiato e hanno scontato la pena, la possibilità di reinserimento sociale che hanno ottenuto attraverso il lavoro, confermano che un «altro carcere» è possibile. Il volume inserisce questa peculiare e interessante esperienza nel quadro della riflessione sul carcere come si è sviluppata, specie in Piemonte, dal Settecento ad oggi.

Dettagli down

Generi Politica e Società » Servizi sociali e Criminologia » Pene, punizioni, prigioni » Sociologia e Antropologia » Sociologia: Opere generali

Editore Effatà

Collana Conoscere e agire

Formato Brossura

Pubblicato 08/01/2018

Pagine 128

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788869293788

0 recensioni dei lettori  media voto 0  su  5

Scrivi una recensione per "Se la cultura entra in carcere. Dalle riforme carloalbertine al polo universitario per studenti detenuti"

Se la cultura entra in carcere. Dalle riforme carloalbertine al polo universitario per studenti detenuti
 

Accedi o Registrati  per aggiungere una recensione

usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida
torna su Torna in cima