Stupisce la capacità "cronistica" di raccontare, quasi come se il protagonista in realtà la vedesse dall'esterno. Un modo insolito di raccontare la crudezza ed il dolore. Bello. Ora capisco perché sia un libro in programma nelle scuole. Tutti dovrebbero leggerlo. La frase più bella, più significativa:...." c'è Auschwits, quindi non può esserci Dio....."
lilia paoletti - 11/10/2013 18:24