Questo studio è dedicato al Conte veneziano Carlo Gozzi: il teatro è la sua grande passione, non deve portare sul palcoscenico la quotidianità, bensì l'irrazionalità di un mondo di fantasia.
Il presente lavoro verte sull'analisi de L'Amore delle Tee Melarance, La Donna Serpente e L'Augellino Belverde, tre delle dieci Fiabe teatrali di Carlo Gozzi, e propone alcune riscritture e relativi allestimenti teatrali, tra il Novecento e il Nuovo Millennio, che si distinguono per l'originalità e le interessanti soluzioni adottate.
Le pièces sono state scelte in quanto appartengono a tre momenti significativi della vita artistica del conte veneziano.
Lo studio è strutturato in sette capitoli e completato da due Appendici: nella prima si tocca un emozionante esempio del teatro come aiuto all'integrazione, di giovani e adulti diversamente abili.
Il primo realizzato nel 2018 dal Laboratorio teatrale integrato Cerchioteatro Ateneo di Roma Tor Vergata in collaborazione con la Compagnia teatrale Dieghesis, per la regia di Roberto Baldassari; il secondo con il titolo Cercando Cherestanì, messo in scena nel gennaio 2019, nato dalla collaborazione tra il Laboratorio Teatrale Integrato Persona e la Compagnia teatrale Dieghesis, nell'ambito del progetto della ASL RM2 U.O.C. (Unità operativa complessa) disabili adulti.
L'Appendice II è dedicata alle edizioni delle Fiabe teatrali di Carlo Gozzi per bambini e giovanissimi.
Il volume allegato al lavoro raccoglie materiale fotografico di scena, corredato da didascalie e commenti, relativo agli allestimenti teatrali presentati.