Il nome di Edward H. Carr è diventato familiare ai lettori con la pubblicazione della sua monumentale storia della Russia sovietica. Con queste sue brillanti "lezioni", tenute nel 1961 all'Università di Cambridge, Carr ci espone le sue idee sul significato della storia. "Il passato - egli scrive - è comprensibile per noi soltanto alla luce del presente, e possiamo comprendere il presente unicamente alla luce del passato. Far sì che l'uomo possa comprendere la società del passato e accrescere il proprio dominio sulla società presente: questa è la duplice funzione della storia". Queste pagine, rigorose nel metodo e al tempo stesso invitanti alla lettura per il piglio saggistico con cui sono scritte, vogliono costituire un invito alla discussione su temi vitali per la società di oggi.
Trovo difficile valutare questo piccolo libro.
Indubbiamente è di spessore a livello filosofico. Formativo. Spinge alla riflessione sul ruolo della storia, sullessere storico. Potremo quasi definirlo introspettivo. Inoltre è abbastanza scorrevole e sempre chiaro.
È un libro che ha valore, su questo non cè dubbio.
Tuttavia sono certi punti di vista è, ovviamente, un testo superato. Sebbene possa apparire obiettivo, mi sembra abbastanza palese quale sia lorientamento dellautore e come ciò influenzi il suo giudizio.
Certe affermazioni, così come certi paragoni (più o meno sottointesi), sono alquanto forzati e secondo me fuori luogo. Inoltre è un errore dare per scontato che certe considerazioni vadano viste come universalmente valide, universalmente condivisibili.
Dunque, come opera filosofica circa la storia va lodato. È un testo che indubbiamente fa riflettere.
Ma, è credo che lo stesso Carr sarebbe daccordo, non si può dimenticare chi lha scritto e quando.
Salvatore Alessandro Marsala - 14/09/2020 12:35