Il romanzo della vita di Shakespeare: così può essere definita questa monumentale biografia che trasporta il lettore direttamente nel mondo e nel cuore del genio inglese, in un contatto talmente diretto da apparire più come l'opera di un scrittore coevo che quella di un biografo del ventunesimo secolo. Shakespeare nacque a Stratford il 23 aprile del 1564 e morì nella stessa piccola città inglese nel 1616. Gli amici di Stratford furono i suoi amici di sempre, le persone che accompagnarono la sua vita. Lavorò in teatro, recitando nelle prime sale londinesi e riscrivendo e componendo per una serie di compagnie determinate quali The Queens Men, The Lord Chamberlains Men e The King's Men. Un piccolo mondo, preciso, costante. Peter Ackroyd ci accompagna innanzi tutto nel paesaggio di questo mondo. Passeggia con il lettore attraverso le strade delle seicentesche Stratford e Londra come se fosse un nativo del secolo. Descrive l'ambiente teatrale come se fosse uno spettatore elisabettiano e assistesse alle prime rappresentazioni delle tragedie e delle commedie. Scrive dello Shakespeare attore, drammaturgo e poeta, e dunque della sua cerchia di impresari, attori e coautori e della loro "comunanza di sentimenti". Ritesse, insomma, non solo la tela dell'epoca di Shakespeare, ma fa rivivere i suoi colori e le sue sfumature come se fossero appena dipinte.