Colin Bruce ricrea l'atmosfera della Londra di Sherlock Holmes e del dottor Watson per far luce su una verità incontestabile: la fede nel buon senso - e l'ignoranza della matematica - sono fonte di guai. E così nei casi del "nobile giocatore", dell'"erede a sorpresa", del "perfettto contabile", Sherlock Holmes usa le sue profonde conoscenze in tema di teoria dei giochi, statistica, teoria della decisione per risolvere intricati enigmi e salvare l'innocente. Un tema comune unisce questi dodici racconti dedicati alla logica e alla probabilità: la facilità di sbagliarsi, se sono in gioco probabilità e statistiche, anche quando si tratti di una scelta apparentemente semplice.
Voto estremamente negativo: l'autore fa abbondante uso di metodi probabilistici talora avanzati senza spiegarne le formule sottostanti. Fa venire l'appetito per una disciplina molto utile e assai spesso ignorata
trivia75 - 10/12/2013 14:59