Partito alla volta dell'Oriente per il monopolio olandese del commercio con Cina e Giappone, John Blackthorne, comandante dell'Erasmus, si ritrova costretto da una tremenda tempesta al naufragio in un villaggio di pescatori nel Giappone feudale del XV secolo. In quel mondo sconosciuto e lontano, Blackthorne deve trovare il modo di sopravvivere. Grazie al suo coraggio, che lo condurrà sulla via dei samurai, con il soprannome di Anjin (il navigatore) diventerà il fido aiutante dello Sh¿gun e nella sua ascesa al potere conoscerà l'amore impossibile per la bella e ambigua Mariko. Sullo sfondo di una civiltà raffinata, violenta e sottoposta a una rigida divisione in caste, un romanzo avvincente fatto di avventure, intrighi, amore, filosofia orientale e storia che, tra massime zen e battaglie cruente, alterna fino all'ultima pagina poesia e tensione narrativa.
Quando leggevo fantascienza, diversi anni fa, m'imbattei nella recensione di un romanzo nella quale si diceva che era opinione diffusa che il più caleidoscopico coacervo di civiltà aliene descritte dai grandi maestri del genere letterario utopistico per eccellenza non fosse rappresentato dai popoli stravaganti di Barsoom (ossia Marte) di Edgar Rice Burroughs, o dagli abitanti del pianeta Tschaai immaginati da Jack Vance.... ma dal Giappone feudale meravigliosamente illustrato da James Clavell nel capolavoro che mi affretto a consigliare ! Leggetelo per scoprire la bellezza di un mondo realmente esistito ma non per questo meno "alieno" dei tanti mondi fantastici di autori passati e presenti. La nota apparentemente discordante per cui il navigatore protagonista John Blackthorne naufraga sulle spiagge del Sol Levante due secoli prima della sua scoperta ufficiale
ad opera dei Portoghesi non deve interessare : immergetevi nelle atmosfere a metà strada tra mito e realtà storica di un mondo lontano e affrescato magicamente da James Clavell.
Valerio.
Mondadori Pergolesi - 15/12/2024 13:43