"E' questa sirena, risultante sin dal suo apparire assurda e incomprensibile nel mondo lampedusiano, che oggi Reale analizza con i sofisticati e sensibilissimi strumenti junghiani. Così "Lighea", dalla sua lettura, diviene un ipogeo, un profondo scavo archeologico o,ci si passi il termine, archetipologico, in quel sepolto mondo arcaico, primigenio, mitico dalla parte orientale del Siciliano.."